Alla Fiera della pastorizia di Piano Roseto

La necessità di autofinanziarci per mantenere vive le manifestazioni che facciamo a Cerqueto, ci ha portato di nuovo alla Fiera della Pastorizia di Piano Roseto il 7 e 8 luglio, così come avvenne lo scorso anno. Questa volta, forti dell’esperienza passata, eravamo preparati per risolvere  in modo più fruttuoso alcune situazioni critiche, però l’organizzazione dell’evento è stata modificata rispetto alla precedente, per cui abbiamo dovuto velocemente adeguarci alle nuove regole. L’organizzazione è sembrata migliore, perché la postazione di preparazione e vendita dei prodotti, assegnata ad ogni associazione, era completa di gazebo, energia elettrica e acqua. Le postazioni così concepite non erano naturalmente gratuite come lo scorso anno. Questo ha determinato un ridotto numero di stand e quindi una più razionale distribuzione.

A noi è stato richiesto un lavoro supplementare, perché, nella sezione della Fiera dedicata effettivamente alle attività della pastorizia, abbiamo dovuto preparare la capanna dove esporre i pezzi del museo e riproporre, così come fatto nell’anno precedente, la lavorazione della lana grazie alla presenza di Romolo Intini ed Elia Di Cesare, disponibili ed entusiasti come sempre. In questo modo abbiamo dovuto gestire due postazioni: il gazebo e la capanna.  Allestire la capanna ha richiesto parecchio lavoro perché c’è stato bisogno di procurarsi le “frasche” per ricoprirla e di trasportare col camion diversi pezzi del museo da Cerqueto a Piano Roseto. Alla capanna, durante l’afflusso dei visitatori, si sono dedicati Adina e Giorgio, che hanno coordinato gli ingressi: l’attività di Romolo ed Elia sul trattamento della lana ha richiamato numerosi visitatori, per cui si può ben dire che è stato riscontrato il favore del pubblico. Non a caso nell’articolo principale dedicate alla manifestazione dal giornale locale “Il Centro” è stata usata una foto che ritraeva i nostri cardatori, anche se poi nella didascalia e nell’articolo non c’era alcun riferimento a Cerqueto.

Il grosso del lavoro era comunque nello stand: essendoci meno venditori, c’era una grande affluenza di gente, specie la sera di sabato e durante l’ora di pranzo del giorno di domenica. E’ servito l’aiuto di tutti per gestire al meglio la situazione, con Lonia, Daniela, Paola, Ivana e Maria continuamente impegnate alla preparazione delle frittelle, in pratica per loro un tour de force  dalla sera di sabato al pomeriggio di domenica, con una solo piccola interruzione all’alba di sabato! Molto apprezzata è stata la pecora alla callara preparata da Angelo Di Cesare, che è terminata quasi subito. E’ apprezzabile anche l’impegno dei ragazzi, Francesco, Attilio, Antonio, Riccardo Misantoni e Riccardo Menei, Aldo e Beniamino, il cui aiuto si è rilevato fondamentale soprattutto nei momenti più gremiti di gente. Comunque sia, alle quattro del pomeriggio di domenica avevamo finito tutti i prodotti e purtroppo anche i fusti della birra e non c’è stato modo di trovarne altri. Abbiamo perso un potenziale incasso, però in compenso ci siamo riposati in anticipo.

A parte l’impegno richiesto, possiamo alla fine dire che anche questa si è rivelata un’esperienza positiva e ci ha permesso di stare insieme e di ricavare anche una discreta somma che possiamo utilizzare per il mantenimento del circolo o per future iniziative.

Giuseppe Bianchini


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