Ritorna ad animarsi Cerqueto per il Presepe Vivente previsto per il 26 Dicembre. Tra breve inizieranno i preparativi, le prove e gli allestimenti scenici con grande intensità al fine di curare nei vari aspetti quello che è ormai un evento atteso da tanti spettatori. Quasi invisibile tra il verde dilagante, nelle quiete terre solitarie e montane, aggrappato alla roccia nuda e selvaggia del Gran Sasso, il nostro piccolo borgo sarà di nuovo il palcoscenico di un suggestivo e commovente Presepe vivente e si trasformerà in una Betlemme dalle atmosfere inconsuete. Espressione di una religiosità popolare particolarmente sentita fra le celebrazioni natalizie, la sacra rappresentazione di Cerqueto è uno degli eventi più consolidati e giunge quest’anno alla sua 44a edizione.
La rievocazione, costruita su strutture bibliche sia del vecchio che del nuovo testamento, dà il giusto risalto all’aspetto sacro del Presepe e lascia ampio spazio anche allo spettacolo nel senso più completo. Il racconto prosegue per quadri: si apre con la scena della Creazione, la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre per proseguire poi con le scene dei Profeti, l’apparizione dell’arcangelo Gabriele a Maria, il Censimento, il viaggio di Maria e Giuseppe alla ricerca di un rifugio dove poter partorire, La Nascita di Gesù, i Pastori, il popolo di Betlemme e l’arrivo dei Magi con la Cometa.
I vari segmenti che compongono la rappresentazione sono commentati da un’apposita colonna sonora, studiata per rendere ancora più viva la suggestione, con l’alternanza tra parti dialogate e parti narrate e con la voce fuori campo di Carlo Orsini, voce molto nota non solo in Abruzzo.
Un’illuminazione moderna, di notevole impatto, accompagna il tutto e rende l’insieme ancora più suggestivo nell’oscurità serale.
Il bimbo che interpreta Gesù è l’ultimo nato del paese, Davide, la Madonna, sua madre, è Erica Di Matteo e San Giuseppe è interpretato da Francesco Pisciaroli. Altri cento figuranti sono impegnati nel riproporre le varie scene. Ma a rendere la rappresentazione suggestiva e di insolito fascino è senz’altro l’ambientazione nello scenario eccezionale della montagna, di grande bellezza naturale, un costone di montagna, ricoperto di querce, lecci, cerri, ginepri e ginestre.
L’esperienza del Presepe vivente a Cerqueto è ormai entrata nel cuore di ogni cittadino, da chi vi prende parte come attore, lavoratore o ideatore a chi vi partecipa da spettatore. A testimoniare una partecipazione particolarmente sentita da parte di tutto il paese, non mancano ogni anno discussioni per proposte e interpretazioni dalle più tradizionaliste alle più attuali e contestualizzate nella nostra cultura. Curato e diretto in modo particolare da Angelo Mastrodascio, il complesso allestimento è frutto del lavoro della Pro Loco che ne è l’ente promotore e di tutta la comunità cerquetana. Tutto a livello di volontariato. E’ capitato spesso di non avere una totale copertura finanziaria, nonostante ciò si è andati avanti lo stesso. Gli enti locali, il Comune, la Provincia, la Regione il Parco dovrebbero promuovere anche con il sostegno finanziario una simile manifestazione perché non possiamo permetterci di lasciar morire uno spettacolo che coinvolge un intero paese e tutta la comunità ad esso connessa e che è ormai parte della nostra tradizione.
Poiché l’intera rappresentazione si svolge all’aperto, la data potrebbe variare in caso di maltempo. Per saperne di più ed avere informazioni aggiornate, si può consultare il sito http://www.cerqueto.net
Vi aspettiamo comunque numerosi, sicuri di farvi vivere una profonda esperienza!
Adina Di Cesare