La Chiesa torna ai cerquetani

Tra breve la Chiesa Parrocchiale di Sant’Egidio Abate potrà tornare a i cerquetani.

Circa un anno e quattro mesi fa, un evento traumatico ha sconvolto la vita di tutti gli abruzzesi: il terremoto del 6 aprile 2009. Quella notte molte persone hanno perso le  case insieme a tutte le loro cose e tanti altri hanno perso anche la vita. Ancora oggi nelle città colpite case, chiese e monumenti non sono stati ricostruiti ed il risorgere dalle macerie è ancora un’utopia. Per fortuna gli abruzzesi, combattivi e testardi non hanno mai mollato. Anche a Cerqueto il terremoto è stato avvertito seppure i danni che abbiamo avuto  non possano essere paragonati a quelli dell’Aquila. La nostra chiesa, dedicata al Santo Patrono Egidio, ha subito notevoli danni. La chiesa è vecchia di secoli e custodisce affreschi, statue ed oggetti sacri d’inestimabile valore. Non sappiamo precisamente quando sia stata costruita ma si sa che nel 1432 papa Eugenio IV con il documento della bolla papale, raccomandava ai cittadini e ai pellegrini di tutta la Valle di visitare la chiesa di Cerqueto il giorno del primo settembre, giorno in cui ricorre la festa di S. Egidio e di  lasciare un’offerta per il restauro.
La chiesa,  situata al centro del paese, conserva ancora oggi la sua bellezza, racchiude tutta la storia di Cerqueto e rappresenta il centro della vita sociale oltre che religiosa del paese. Dal  ” Piano Santo”, una meravigliosa piazzetta antistante l’ingresso principale della chiesa, si gode una vista panoramica unica: sullo sfondo le meravigliose montagne della catena degli Appennini, di fronte Poggio Umbricchio e Fano Adriano.  Il Piano Santo è stato ristrutturato qualche anno fa: una scalinata in marmo bianco  collega ora la piazzetta all’ingresso della chiesa e un antico arco di mattoncini incornicia il lato occidentale. Poi c’è la Torre, la cosa più bella,  con il campanile situato nella parte più alta  ed il grande orologio che  accompagna  e scandisce il nostro tempo.   Durante le interminabili scosse del terremoto diverse volte abbiamo tremato nel vedere la nostra torre ondeggiare come se fosse un giocattolo! Palpiti e tremori indescrivibili, che spero di non rivivere mai più! La Santa Messa non  è stata più celebrata nella chiesa, dichiarata inagibile dalla protezione civile, e certamente ne abbiamo sentito tutta la mancanza!  Durante questi lunghi mesi di silenzio solo il rintocco dell’orologio ha scandito il tempo . Grazie all’interessamento della Curia e del parroco  Don Filippo Lanci , la Chiesa di Cerqueto è stata inserita nel progetto “Le cento Chiese per Natale” finanziato con  i fondi messi a disposizione dalla Protezione Civile  per riaprire al culto cento chiese del cratere  per la messa di Natale. A causa di ritardi dovuti al maltempo e inconvenienti tecnici la nostra Chiesa  sarà di nuovo agibile solo nei prossimi giorni.  Dagli esperti scelti dalla Curia sono stati realizzati lavori di consolidamento della volta e di messa in sicurezza dell’altare laterale del Rosario. Purtroppo al momento  non ci sono  fondi disponibili per completare le opere di restauro (pittura della volta del Presbiterio, altare laterale del Rosario,  fastigio dell’altare maggiore e ).  Confidiamo nell’aiuto del Vescovo che ha assicurato il suo impegno per reperire i fondi necessari. Anche l’umidità del muro dell’altare di Sant’Anna viene monitorata dai tecnici del Comune per individuarne la causa. Oggi la chiesa può tornare ai suoi cittadini! Inoltre il contributo di molti cerquetani  ne ha permesso la ripulitura, assolutamente indispensabile. Aspettiamo di sentire di nuovo le campane! Sarà allora  una vera, grande festa per tutti noi!

Adele Di Cesare

Lascia un commento