La Natività di Barbara Probo

“...partorì un figlio… (Mt 1, 25), olio e acrilico su tela, 40×30 cm dell'artista Barbara ProboÈ un’immagine della realtà ordinaria, una ragazza semplice, una comune mamma che tiene in braccio il proprio bimbo ad interpretare e rappresentare la Natività di Gesù per la 47a edizione del Presepe Vivente di Cerqueto 2013; opera dell’artista Barbara Probo, realizzata in olio e acrilico su tela, 40×30 cm, …partorì un figlio… (Mt 1, 25). “Ho chiesto alla mia figlioccia di Cresima, Concetta – dichiara l’artista – di posare con sua figlia Ilenia, avvolte in un grande lenzuolo, per la realizzazione dell’opera”.

Denso di particolari non approssimativi, il quadro si presenta come una pittura perfetta e nitida così conforme alla realtà da evocare la limpidezza e la precisione di una immagine fotografica, messa perfettamente a fuoco. Subito dopo la poppata, con tanto di capelli intrisi di sudore, la piccola creatura è la copia esatta dell’originale e altrettanto fedele alla realtà è la figura della mamma, più vera della vera Concetta.

Barbara Probo (olio)

Dettagli minuziosi, particolari significativi riproducono le due figure in due dimensioni, che emergono luminose dal nero dell’acrilico, avvolte in un lucente drappo, estremamente somiglianti al reale, e riescono anche a confondere e rendere incerti in una dimensione di perfezione illusionistica e in un’atmosfera di sospensione tra foto e pittura, tra i canoni classici della pittura e l’arte contemporanea, completa espressione del profondo e intimo sentire artistico di Barbara.

Un’opera da ammirare per l’accuratezza dei particolari ma non priva di significati, portatrice di riferimenti biblici e metaforici, un’opera in grado di trasmettere emozioni e di rendere complice lo spettatore. Emozione coinvolgente per la pittrice è la materia dell’opera e il quadro conserva e trasmette tutta la carica emotiva poiché è la mano del sentimento a dipingerla. Emozione naturale, profonda e intima come quella della madre davanti alla sua creatura. E il lettore può volgere il proprio sguardo oltre l’immagine e penetrare nell’intimità del rapporto esclusivo e segreto tra Maria e suo figlio, entrare nella realtà, interrogarla e provare a soddisfare le intrinseche richieste.

DSC_06866Con la citazione del Vangelo di Matteo, “…partorì un figlio… (Mt 1, 25)”, Barbara Probo crea il collegamento tra la dimensione divina e l’immagine reale. Senza confondersi con le discussioni sulla paternità, sul concepimento verginale di Maria e sul rapporto tra Maria e Giuseppe prima e dopo la nascita di Gesù, e senza paura di sporcarsi le mani con il popolare e il quotidiano, l’artista ci propone dati di fatto reali, una madre e il figlio che ha partorito, e li valorizza ponendolo in una dimensione sovrumana. La normalità e l’ordinario inducono in questo modo l’immateriale e il soprannaturale e offrono allo spettatore una lettura profonda e allo stesso tempo facilmente comprensibile con il linguaggio della realtà più libero, più chiaro, più intenso e sicuramente più vero.

Barbara Probo (olio)L’opera arricchisce la produzione artistica di Barbara, che, scovando con la sua sensibilità artistica tra gli oggetti informali e poco raffinati, ha già regalato splendidi quadri di fiori e frutti, grandi composizioni circolari di tappi di bottiglia di uso quotidiano con colori e marchi ben in vista, spezzati di ritratti e autoritratti molto soggettivi, in cui il dettaglio diventa importante e i particolari, le piccole cose di tutti i giorni, acquistano un valore generale e universale.

Adina Di Cesare

 

 

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