Lucciole
Gentili vaganti anime, costellazionedi sperdute galassie compare, scompare
nel buio di prati, dove si adagia la sera
con la movenza variopinta delle nuvole
sul volto del gigante addormentato.
E il desiderio del ritorno è respiro buono
nelle coordinate del microcosmo.
Di fronte la mimesi di Poggio Umbricchio
più a ovest il campanile di Fano Adriano
e poi la limpida strada d’ erba e acque
di Pietracamela.
Qui qualunque sosta sembra breve
è sempre breve, come per viandanti di passaggio.
(Poesia inedita, scritta a Cerqueto il 10 luglio 2010)
Da “ Giostra di falene “ CERQUETO
sulla casetta di cuccione
sui pomodori di canili
che Quintino nutre
nonostante tutto
su noi girovaghi
verso piano santo
ritrovo d’adolescenti incantati
all’aroma di sguardi
di primi baci.
Una nota stonata
il riposo sul muretto
non basta il sorriso
dei remoti sedici anni.
E’ giusto arrancare solitari
quando picchia il sole
a fonte Marcucci
inghiottire sul cavo delle mani
un’ansia vecchia, una sorte
dura a mutare.
Leggera poi la discesa al vento
sui fianchi d’erba
il cielo ha sciolto in nuvole
il corno grande.
Saro Gianneri