Piccoli scrittori si presentano: fantasia e creatività alimentano il pensiero delle giovani generazioni

Laboriosità e creativitàCome mamma e come insegnante, assisto ad un crescente bisogno di attenzioni da parte dei bambini. In un mondo perennemente in evoluzione e pieno di contraddizioni, le nuove generazioni, dei cosiddetti “nativi digitali”, sembrano infatti confuse ed inconsapevoli verso una società fortemente condizionante ed uniformante.

La mia impressione è  che i ragazzi, in generale, e a prescindere dalla fascia di età di appartenenza, vivano una situazione tutt’altro che semplice. A differenza dell’epoca passata, vissuta da genitori e nonni, nella quale mancavano quasi del tutto mezzi di conoscenza e possibilità di studio per la  crescita umana e professionale, l’attuale fornisce una molteplicità di strumenti, in ogni campo, dal tecnologico al culturale – artistico.  Eppure, ora più che mai, bisogna stimolare il loro interesse continuamente… Pur di staccare dalle loro mani il maledetto cellulare con cui fanno praticamente di tutto, non si sa più cosa inventare.

Basterebbe  ascoltare di più i loro pensieri, le loro idee e trovare il tempo per confrontarsi, poiché non è mai inutile il dialogo; esso è anzi alla base di ogni relazione. Un buon metodo per stimolare l’interesse alla lettura, ad esempio, è regalare libri ai nostri figli, anziché apparecchi sofisticati che fanno i calcoli al loro posto o traducono simultaneamente testi scolastici in tre lingue! Riscoprire il piacere della lettura, magari assieme a mamma e papà, favorisce secondo medici e psicologi, la crescita cognitiva, ma anche lo sviluppo armonico della persona.

Sin da bambina, ho amato moltissimo i libri, sarà anche perché fortunatamente in casa non sono mai mancati… ho sempre considerato ed apprezzato i vantaggi della lettura, attraverso la quale potevo scoprire mondi sconosciuti, incontrare persone di altre culture e perché no, immaginare di essere un alieno, oppure una fata!

La scuola nella quale insegno è impegnata da anni, attraverso una rete formata da altri istituti, biblioteche, medici pediatri, psicologi, ecc., in un progetto nazionale “Nati per leggere” che mira a promuovere negli alunni, ma anche nei genitori ed operatori sanitari, l’amore per la lettura, attraverso uno stimolo precoce e fattivo.

Attraverso l’ascolto di fiabe narrate dagli adulti che possono essere anche lettori volontari, i più piccoli apprendono con gioia una lingua, ricambiano con stupore ed affetto le attenzioni dei grandi, acquisiscono competenze fondamentali per la loro crescita cognitiva.

Il gioco è esso stesso pure essenziale nella vita psichica e fisica di un bambino.  E proprio nell’esperienza quotidiana, possiamo osservare quanto fantasiosa sia l’attività ludica, a prescindere dal giocattolo stesso. Anzi, più volte accade che un oggetto qualsiasi diventi un supporto strategico per “volare” con la mente e con il cuore.

Ci sono e a me capita veramente spesso di leggerne, anche di validissimi, “prodotti” della creatività, racconti, poesie, fiabe che i bambini scrivono, ispirandosi appunto, ai libri letti, ad alcune serie televisive, ad un compito svolto in classe…. I più grandi, in particolare gli adolescenti amano invece scrivere diari, lettere…. anche grazie alla tecnologia, i più esperti utilizzano programmi di scrittura digitale, inseriscono opportunamente immagini o illustrazioni, di propria produzione.

Vi presento due piccole storie ed una poesia inventate da una giovane ragazza, fantasiosa e riflessiva.

Speriamo che col tempo, affini queste doti di “scrittrice in erba”, augurandoci che non perda crescendo il dono della genuina espressività, della quale i nostri fanciulli sono dotati.

Isabella Del Papa

 

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