Lo spinarolo

Nome scientifico: Calocybe gambosa o Tricholoma georgii

Caratteristiche generali: Il fungo spinarolo, detto volgarmente fungo di San Giorgio o della saetta o prugnolo,  è molto ricercato nelle nostre zone poiché è uno tra i funghi più saporiti e gustosi. E’ un fungo primaverile, da sempre apprezzato dalle nostre parti. E’ il primo fungo della stagione e la stagione  inizia generalmente proprio il giorno di San Giorgio, poi  i ritrovamenti degli spinaroli si susseguono fino alla fine di giugno, ma  i primi frutti hanno un sapore ed un aroma insuperabili. Quest’anno la stagione è stata particolarmente umida e molto favorevole per gli spinaroli. Il raccolto è stato perciò  decisamente abbondante.

Habitat La “spinarola”  è  l’habitat  dove  nascono i funghi, erba molto più scura rispetto al prato circostante, generalmente  disposta  a semicerchio, raramente  a cerchio. Le  “spinarole” si trovano nei prati,  preferibilmente negli avvallamenti, preferiscono  la vicinanza della rosa canina  e del biancospino. Adesso che i prati sono ricoperti da ginepri sempre più  infestanti,  le “spinarole” si trovano anche in mezzo ai ginepri ad una altitudine di 1600-1700, non di più.

Cappello Nella prima fase dello sviluppo il cappello sembra attaccato al gambo e di forma rotondeggiante, poi prende forma emisferica e alla fine quasi piana.

Colore Di colore tipicamente bianco o crema al momento del raccolto i funghi diventano poi tutti color crema.  Diametro 5  cm con cuticola facilmente staccabile.

Gambo Il gambo è sodo, massiccio, carnoso, a volte molto sviluppato in larghezza.

Carne La carne è soda, compatta, bianca. Il profumo è abbastanza forte ma  gradevole.

Utilizzo in cucina Gli spinaroli sono piccoli funghi dal profumo e dal sapore intenso che si prestano a diversi usi in cucina. Ottimi nella preparazioni di sughi e  risotti,  gli spinaroli sono squisiti anche se proposti come abbinamento a vari tipi di carne. I più piccoli sono ottimi  anche crudi , al carpaccio.

Giovanni Leonardi

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