Zampognari di cioccolato

La scultura in cioccolato di Pablo Garelli

La nota xilografia di Vito Giovannelli,  conservata al Museo di Cerqueto, “Suonatori di zampogna zoppa teramana” è stata riprodotta con il cioccolato, in una veste del tutto nuova, in occasione  di Cioccolandia, la tre giorni dedicata al cioccolato e ai dolci svoltasi in  Corso Umberto a Pescara all’inizio di novembre. La manifestazione dedicata ai  maestri cioccolatai sia abruzzesi che di altre regioni italiane, è stata organizzata dalla Associazione culturale Agorà, in collaborazione con il Comune di Pescara. Durante la dolce kermesse i due zampognari della nota xilografia sono stati modellati, live, su una tavola di cioccolato. A realizzare il bassorilievo degli zampognari è stato lo scultore spagnolo Pablo Garelli, conoscitore e estimatore della zampogna zoppa teramana, ispirato alla xilografia del maestro Giovannelli.
E’ d’obbligo sottolineare, riguardo alla  xilografia, l’abbigliamento con cui vengono rappresentati gli zampognari: Lo scultore Pablo Garelli durante l'esecuzionela tipica giacca delle feste, attillata e di pannolana cardata  o di pelle caprina,  detta gamurrino, indossata dagli zampognari sotto il mantello a ruota.  Accurata e affascinate è la descrizione che Adua De Virgiliis fa del vestito degli zampognari.

…Sul cappello nerastro fa risalto un nastro rosso vivo pendente con svolazzi disuguali. Vestono una giacca di pannolana cardato o di pelle caprina dove i riccioli naturali, ancora molto evidenti, s’intrecciano come i girali delle volute di un bassorilievo classico. Portano i pantaloni neri molto aderenti  abbottonati sotto al ginocchio e indossano il mantello a ruota di panno color catrame tenuto al collo da un fermaglio.

Giusy Giovannelli, scopritrice della zampogna cerquetana, la xilografia di Vito Giovannelli, la scultura di cioccolato Su tante gradazioni di nero fanno contrasto i calzettoni chiari di lana che, modellando le masse muscolose dei polpacci e montando le rivettature dei pantaloni, restano aderenti perché stretti con giri e rigiri da linguette di cuoio che salgono dai calzari.
Su questo costume, dominato dal nero sacerdotale… balza l’untuoso tascapane a tracolla nel quale, quando partirono, misero, oltre ai viveri per la prima parte del viaggio,alcuni oggetti di legno, lavorati a mano da loro stessi…1.

Zampognari-abruzzesi-c-393x600 (1)E’ sempre bello parlare di tradizioni, di usi e costumi perché evocano ricordi intensi e profondamente radicati. L’Abruzzo racchiude nella sua identità il suono e il fascino della zampogna e la sua storia ci racconta in modo inequivocabile e affascinante la presenza di diversi tipi di zampogne, dalla avezzanese alla zampogna zoppa teramana, alla particolare zampogna zoppa cerquetana, alla zampogna di Chieti in rappresentanza dell’Abruzzo citeriore.

Mantenere viva la tradizione degli zampognari anche attraverso la dolcezza del cioccolato è stato un modo originale e profondamente significativo di preannunciare il Natale.

Come afferma Giuseppe Tanzi “Grazie alla fiera pescarese del maestri cioccolatai, ora sappiamo che ci sono sculture  in bassorilievo di zampognari di cioccolato.
La lezione , purtroppo, ci viene da un maestro spagnolo
”.

1. Tradizioni Popolari abruzzesi“, A.I, N°I, ottobre-novembre-dicembre, 1973, p. 11

Adina  Di Cesare 

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