2/2/11
Di te non si dirà che sei tornato alla terra
ci sei sempre stato, come seme che la zolla tiene
sotto un soprabito di neve, posato col gesto
vigoroso del bidente, nel giusto tempo della luna.
Sboccia il profumo di pomodori nel campo di canili
al ricamo delle acque (serene navigano piccole foglie)
al verso della ghiandaia nel fitto che carezza l’aria
di querce, frassini, ulivi.
Se sarò ancora in questi luoghi, incontrerò la tua voce
mi dirai come sempre: “non insegnare la fratta al lupo
che il lupo la fratta la sa” ed io annuisco con un sorriso
mentre t’allontani sul crinale della montagna, all’ imbrunire
col tuo gregge di stelle verso gli alti pascoli
dove è più buona l’erba.
Saro Gianneri