Attesa interpretazione della natività dell’artista aquilano Augusto Pelliccione

Come è ormai tradizione consolidata anche quest’anno, in occasione della rappresentazione del Presepe Vivente di Cerqueto, un artista famoso creerà un’opera ispirata alla Natività e che sarà utilizzata per la realizzazione di materiale pubblicitario  ed entrerà a far parte della ormai invidiabile collezione di opere custodite nel nostro Museo Etnografico delle Tradizioni Popolari.

Gli artisti che nel corso degli anni hanno aderito a tale iniziativa sono: Sandro Melarangelo, Annunziata Scipione, Alteo Tarantelli, Walter Borgognoni, Marco Pace, Silvio Cortellini, Marino Melarangelo, Silvio Mastrodascio e Italo Rodomonti.

Quest’anno a dare la sua personalissima interpretazione sul tema della natività, sarà l’artista aquilano Augusto Pelliccione.

Per illustrargli e discutere insieme alcuni particolari e la finalità del lavoro, siamo andati a trovarlo nella sua casa dell’ Aquila, dove siamo stati cordialmente accolti. Abbiamo conosciuto una persona davvero molto disponibile, abbiamo ammirato alcune sue notevoli opere attraverso le quali ci ha dato una descrizione sommaria del suo percorso artistico e dell’evoluzione della sua pittura. Ci ha parlato, fra le altre cose, della sua predilezione per la tecnica ad olio, che gli consente di lavorare minuziosamente e riprodurre anche i più piccoli particolari con precisione. Infine abbiamo parlato del problematico momento che sta vivendo la sua città e di come ha vissuto i primi istanti dopo il terremoto. Ha rivissuto insieme a noi le ore immediatamente successive al sisma, descrivendoci l’atmosfera surreale in cui si è trovato percorrendo a piedi il tragitto che porta nel suo studio, situato nel centro storico. Non ci è sembrato molto ottimista sul futuro dell’Aquila. Secondo lui ci vorranno diversi anni per la rinascita, ed essendo uno dei promotori della vita artistica e culturale della città, si può immaginare quale possa essere il suo stato d’animo.

Breve biografia dell’artista –

Augusto Pelliccione nasce a L’Aquila nel 1938, dove a tutt’oggi vive e lavora svolgendo la sua attività di pittore, scultore, poeta e promotore culturale. Nel 1954, dopo aver abbandonato gli studi ginnasiali, inizia a frequentare il Liceo Artistico di Pescara dove è alunno di Giovanni Melarangelo, Ferdinando Gammelli, Giuseppe Di Prinzio e Giuseppe Misticoni. Sempre a Pescara frequenta lo studio artistico di Bruno Cascella in cui si riunivano giovani artisti che assieme ai poeti Arturo Fornaro e Benito Sablone diedero vita al “Circolo Filologico Internazionale” organizzando varie mostre a Pescara e a Roma. In questo ambito partecipa a numerose rassegne nazionali, regionali e collettive tenute in Abruzzo.

Nel 1959 torna a L’Aquila dove stringe rapporti di collaborazione ed amicizia con giovani artisti quali Marcello Mariani, Sandro Visca ,Ennio Di Vincenzo, Mario Narducci ed altri, con i quali vivacizza la vita del capoluogo regionale. Nel 1968 dipinge una grande tela per la Chiesa aquilana di S. Maria Mediatrice, parte centrale di una trilogia dedicata alla Madonna che doveva interessare l’intera abside della Chiesa; questo lavoro, allora interrotto, viene ripreso e portato a termine nel 1986 con l’aggiunta di altri due lavori ispirati a figure dell’Antico Testamento. Tra il 1985 e il 1986 dipinge per la stessa Chiesa un grande dipinto dedicato al tema dell’Ultima Cena.

Nel 1974 in occasione del Premio Vasto,viene invitato, insieme agli artisti Antonio Di Fabrizio e Luciano Primavera come “giovane maestro della pittura abruzzese”. Nel 1977 è tra i fondatori del “Gruppo Officina Culturale 77”, che diviene un importante punto di riferimento e polo di aggregazione per quanti operavano nel campo delle arti figurative.

Nel 1994 esegue per la Chiesa S. Maria Mediatrice un dipinto murale di grande formato che interessa la superficie superiore del braccio sinistro del transetto.  Nel 1995 ancora nella chiesa di S. Maria Mediatrice esegue un nuovo grande dipinto murale che interessa l’altro braccio del transetto.

Augusto Pelliccione è presente con le sue opere nei Musei di: Lido di Spina, ordinato da Remo Brindisi; Pro Civitate Cristiana di Assisi, ordinato da Tony Bernardini; Castello di Nocciano, ordinato da Eugenio Ruccitelli; Castello Cinquecentesco dell’Aquila (sezione d’Arte Moderna); Generazioni Italiane dal ’900 G. Bargellini, Pieve di Cento, ordinato da Giorgio Di Genova.

Giuseppe Bianchini

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