Cinquantesimo Presepe Vivente, Cerqueto 26 dicembre 2016.

interno-cap2“Io sono di Cerqueto e me ne vanto, questo è il paese mio e l’amo tanto!”. Cantavo, piena di orgoglio,  da piccolina, in uno dei tanti stornelli tramandati oralmente di generazione in generazione, nella storia delle nostre famiglie.

Anche oggi, mi capita spesso di ricordare, assieme alla nonna Isabella, le canzoni e gli aneddoti che mi facevo raccontare, prima di addormentarmi o durante la consumazione dei pasti, come fanno i bambini per essere invogliati a mangiare, in una forma di “ricatto” se vogliamo, o di scambio. Come non essere fieri e riconoscenti verso una comunità sempre più piccola, ma grande in un certo senso, che riesce con uno sforzo notevole a realizzare una manifestazione tanto apprezzata e amata, anche dopo tanti anni?

pastoriLa cinquantesima edizione del Presepe Vivente, appena conclusa, ha fatto registrare un notevole successo di pubblico che ne ha potuto apprezzare, in un’atmosfera mite, quasi surreale, il grande valore artistico e cristiano.

Serata nitida, temperatura atipica rispetto al periodo natalizio, una piacevole brezza hanno favorito lo svolgimento del concerto, prima, e del presepe immediatamente dopo, mentre la folla si disponeva pian piano favorevolmente, per assistere, attonita ed entusiasta, all’evento dell’anno. Già, perché per il nostro Cerqueto e per tantissimi affezionati, esso rappresenta l’appuntamento per eccellenza che si attende e si prepara per tutto l’anno. (altro…)

Piccoli scrittori si presentano: fantasia e creatività alimentano il pensiero delle giovani generazioni

Laboriosità e creativitàCome mamma e come insegnante, assisto ad un crescente bisogno di attenzioni da parte dei bambini. In un mondo perennemente in evoluzione e pieno di contraddizioni, le nuove generazioni, dei cosiddetti “nativi digitali”, sembrano infatti confuse ed inconsapevoli verso una società fortemente condizionante ed uniformante.

La mia impressione è  che i ragazzi, in generale, e a prescindere dalla fascia di età di appartenenza, vivano una situazione tutt’altro che semplice. A differenza dell’epoca passata, vissuta da genitori e nonni, nella quale mancavano quasi del tutto mezzi di conoscenza e possibilità di studio per la  crescita umana e professionale, l’attuale fornisce una molteplicità di strumenti, in ogni campo, dal tecnologico al culturale – artistico.  Eppure, ora più che mai, bisogna stimolare il loro interesse continuamente… Pur di staccare dalle loro mani il maledetto cellulare con cui fanno praticamente di tutto, non si sa più cosa inventare. (altro…)