I Ferri di San Vito

ferri1Per guardarsi dagli iettatori o da cose che possano arrecare sfortuna si dice toccaferro. ”Il ferro, infatti, è  il metallo più usato per la difesa” (cfr P.Toschi, Il folklore, Milano, Touring, 1967, p. 87). Il ferro è metallo efficace anche contro il malocchio ed è ritenuto valido, altresì, per proteggersi da alcune malattie.

Nel teramano, a Cerqueto di Fano Adriano, si usavano “ i ferri di san Vito per la cura del mal di denti” (cfr. Aa  Vv, Tradizioni a Cerqueto,Teramo, Regione Abruzzo, Deltagrafica, 1983, fig. 134)

In Ciociaria, ad Arpino, i ferri di san Vito “guarivano dalla rabbia degli uomini e degli animali” (cfr. P. Toschi, op. cit., ivi).

Nell’aquilano, a Cocullo, il ferro  dello zoccolo della mula di san Domenico “usato fino alla fine del ’50 come amuleto propiziatorio veniva anche conficcato nel muro interno della casa,  per tenere lontano disgrazie e influssi stregoneschi” (cfr. Lia Giancristofaro (a cura di ), Il rituale di san Domenico a Cocullo, Ed. Rivista Abruzzese, Brandolini, 2007, p. 126). (altro…)

Schiacciapatate al museo di Cerqueto

Schiacciapatate in legno e in ceramica - (Tradizioni a Cerqueto - Regione Abruzzo -aprile 1983)Lo schiacciapatate fa parte dei micro-oggetti  della quotidianità. Morfologicamente è di struttura elementare. Si presenta come un sottile mattoncino con due maniglieidonee a pressare, o meglio a schiacciare le patate lesse per la preparazione degli gnocchi.

La singolarità della tecnica costruttiva lo rende anatomicamente funzionale e trasforma l’oggetto materiale in testimonianza culturale, perché in essa si riflette la sensibilità dell’artigiano che lo realizza e quella della popolazione femminile che lo usa. (altro…)