La notte santa


paglLu conte di Pajare, possessore di tutte le terre di Cerqueto, abitava in un grande castello, con la sorella vedova e il figlio di questa. La sorella sperava che suo fratello non si sposasse mai, così il figlio avrebbe potuto ereditare tutto. Ma un giorno “lu conte”, andando a caccia, per i boschi, incontrò una fanciulla e la sposò.

Figuratevi la rabbia della sorella! Pochi mesi dopo le nozze il conte dovette partire per le Crociate. “Tornerò” disse alla giovane moglie “e saremo felici tra i nostri monti”. (altro…)

Il gallo cedrone, un simbolo del passato

Maschio di gallo cedrone- Ph. Jacopo RigottiDel gallo cedrone ormai nessuno sa più niente e nessuno lo conosce dalle nostre parti.  Il gallinaceo, chiamato  cedrone  in quanto il colore delle piume del maschio ricorda quello delle foglie verdi del cedro, ha un nome scientifico molto significativo, Tetrao Urogallus, che ci riporta ai boschi antichi e remoti. Il nome  greco Tetrao significa ”che schiamazza”  e si riferisce ai versi del gallinaceo durante le parate amorose; Urogallus sembra voler ricordare un bue selvatico europeo scomparso, dunque vorrebbe significare per estensione  grosso gallo oppure uro, come prefisso, potrebbe riferirsi alla bellezza della coda.

Nel corso dell’ultimo secolo la montagna  è stata trascurata, è stata abbandonata la selvicoltura e con essa  sono state abbandonate le cure del suolo. (altro…)