Cinquantesimo Presepe Vivente, Cerqueto 26 dicembre 2016.

interno-cap2“Io sono di Cerqueto e me ne vanto, questo è il paese mio e l’amo tanto!”. Cantavo, piena di orgoglio,  da piccolina, in uno dei tanti stornelli tramandati oralmente di generazione in generazione, nella storia delle nostre famiglie.

Anche oggi, mi capita spesso di ricordare, assieme alla nonna Isabella, le canzoni e gli aneddoti che mi facevo raccontare, prima di addormentarmi o durante la consumazione dei pasti, come fanno i bambini per essere invogliati a mangiare, in una forma di “ricatto” se vogliamo, o di scambio. Come non essere fieri e riconoscenti verso una comunità sempre più piccola, ma grande in un certo senso, che riesce con uno sforzo notevole a realizzare una manifestazione tanto apprezzata e amata, anche dopo tanti anni?

pastoriLa cinquantesima edizione del Presepe Vivente, appena conclusa, ha fatto registrare un notevole successo di pubblico che ne ha potuto apprezzare, in un’atmosfera mite, quasi surreale, il grande valore artistico e cristiano.

Serata nitida, temperatura atipica rispetto al periodo natalizio, una piacevole brezza hanno favorito lo svolgimento del concerto, prima, e del presepe immediatamente dopo, mentre la folla si disponeva pian piano favorevolmente, per assistere, attonita ed entusiasta, all’evento dell’anno. Già, perché per il nostro Cerqueto e per tantissimi affezionati, esso rappresenta l’appuntamento per eccellenza che si attende e si prepara per tutto l’anno.

Sono quasi le 19,00 quando la rappresentazione ha inizio, anche per dare modo ai numerosi spettatori di raggiungere la piazza, e come d’incanto l’atmosfera cambia: diventa mistica, densa di emozioni.

_dsc4014Io assisto curiosa, poiché mi aspetto, oltre alla consueta magnifica riuscita, nuovi inserimenti, scenografici o musicali che sono il frutto di una sempre più ricercata innovazione, testimonianza della sapiente regia di Angelo Mastrodascio.

Non sono sola ad ammirare il meraviglioso spettacolo che sta per iniziare. Oltre alla mia famiglia,  parenti ed amici, al mio fianco la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Montorio-Crognaleto, la Prof. Eleonora Magno, guarda con stupore come un paese tanto piccolo, quanto fiero, porta in scena la natività, in una cornice unica e suggestiva, oltreché ospitale, affettuosa, come commenta lei stessa.

Certo che, per la prima volta, lo spettatore viene colto dalla meraviglia ed ha la possibilità di conoscere il valore più genuino del presepe. Ed è esattamente questo aspetto che ho potuto apprezzare nello sguardo dolce e attento, anche commosso, della mia Preside e amica,  nonostante il racconto che faccio io, prima di una scena, cercando, tuttavia, di trattenermi.

_dsc7591Mi dice di essere piacevolmente sorpresa, pur sapendo che si tratta di un’edizione giunta ormai al numero 50 e forte di una tradizione più che consolidata. Le racconto di quando, da bambina, vivevo l’emozione dei preparativi, oppure il batticuore prima di “entrare in scena”, la paura di non essere al posto giusto o con il costume sgualcito…ammetto anche, con un po’ di nostalgia, il dispiacere di non contribuire fattivamente alla realizzazione del presepe, anche se non lo perderei per nessun motivo!

Di tempo ne é trascorso tanto e con esso sono cambiate tante scene, musiche e luci…secondo me anche in meglio! Con l’evolversi della tecnologia, é naturale che si cerchi di apportare quei cambiamenti che rendano sempre più visibile il contesto del paesaggio,  elemento fondamentale e sicuramente da valorizzare!

Ho potuto apprezzare una scenografia davvero di prim’ordine: degna di un vero e proprio spettacolo teatrale e, complice la gradevole temperatura, gustare appieno lo svolgimento della trama, in armonia con le musiche, accuratamente scelte ed appropriate.  È sempre doveroso, mai scontato, ringraziare gli organizzatori e tutti coloro i quali contribuiscono ad allestire il tutto. Buona volontà, tenacia ed affetto, sono certa, spingono i cerquetani a portare avanti, con grande sforzo e dedizione, il nostro presepe.

_dsc3824Anche il gran numero di partecipanti testimonia il profondo legame tra una comunità intera, che include tutti i paesani residenti altrove, e l’evento natalizio per antonomasia, ed un  merito significativo  va loro riconosciuto. Sarebbe importante che un riconoscimento giunga sentito dalle Istituzioni del territorio, non trascurando che quello di Cerqueto si annovera a buon diritto “Il Presepe Vivente del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga”.

Il numeroso pubblico ha molto apprezzato la manifestazione ed ha applaudito durante le scene principali…molte persone rinnovano ogni anno l’appuntamento, con vero affetto, incoraggiando in tal modo la continuazione, nonostante il proliferare di presepi in tutto il territorio abruzzese e nazionale.

L’immancabile stupore, all’accensione delle luci nella grotta ha suscitato in me  un sentimento di pace, di rinnovata fiducia verso il futuro.

_dsc7651Il Bambinello, interpretato dal piccolo Riccardo Angelici, sua mamma Valentina Marcone nei panni della Madonna e San Giuseppe, l’integerrimo e bravissimo Francesco Pisciaroli, il Padre Eterno, Battista Pisciaroli, gli angeli della grotta, le belle ragazze di Cerqueto, Eleonora, Lina, Federica, Veronica, Antonia, Valeria non si sono fatti trovare impreparati, ed erano devotamente lì, a godere del ringraziamento degli spettatori. L’emozione anche da quella parte, in quel preciso istante, garantisco, é indescrivibile!

Il Natale scalda il cuore, dona felicità… Arriva ogni anno, ma non sarebbe  lo stesso se non ci fosse quel momento! Per me e per tanti, unico e magico. Forza ragazzi, non mollate mai!

 

Isabella Del Papa

 

 

 

 

 

 

 

 

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