Intervista a Germano Franciosi, aspirante primo cittadino a Fano Adriano, sostenuto dalla lista N. 2, “Uniti per Fano e Cerqueto”


Germano Franciosi, candidato  sindaco sfidante  al Comune di Fano Adriano
Germano Franciosi, proveniente dal mondo del sindacato e del volontariato, è il candidato sindaco in gioco per le amministrative del 25 maggio.
Sarà in campo con la lista N. 2 – Uniti per Fano e Cerqueto .
L’ho  incontrato per rivolgergli alcune domande e far conoscere ai lettori di Cerqueto InForma le idee e le iniziative che l’aspirante sindaco intende attuare per il futuro del nostro Comune.
Al centro della sua azione politica, ci sono il lavoro, la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, il turismo, la sicurezza, l’attenzione verso gli anziani.

I componenti la Lista   N. 2  e  il Programma elettorale

 Le va di parlare ai lettori Cerqueto Informa?  Ritiene importante questa iniziativa?

Si, sicuramente. L’iniziativa è importante e fare informazione è fondamentale, la disinformazione è l’origine di tanti mali, mentre  la chiarezza è necessaria sempre, in tutti i contesti. Apprezzo molto la modalità che abbiamo adottato prima noi della lista n.2 e poi i candidati della lista n. 1 di presentarci nel corso di due assemblee, di presentare per iscritto  il programma e di illustrarlo. Non era mai successo prima dalle nostre parti. La chiarezza e la trasparenza sono la condizione indispensabile per qualsiasi cosa, anche per  la politica. Al di là del vincitore  ritengo che questa sia una  buona cosa, un buon punto di partenza.

Perché ha deciso di candidarsi?

Occuparmi degli altri è qualcosa in cui credo, l’ho fatto per tutta la vita.  Sono nato a Fano Adriano, sono andato via per lavoro. Dopo vari incarichi, portati avanti sia a  Milano che in vari posti in provincia di Teramo, sono  rientrato a Fano. Ora sono in pensione  e vivo a Fano  per cui posso dedicarmi completamente al mio paese. Penso che la residenza stabile , il contatto con le persone siano la condizione necessaria per poter amministrare. La squadra che vince deve essere in grado di governare con i propri rappresentanti eletti, non deve avere bisogno della minoranza per fare il Consiglio. Il compito della minoranza è fare, giustamente,  opposizione  e il compito dei vincitori è quello di amministrare.  Ritornando a Fano ho trovato una situazione riguardante gli anziani abbastanza critica, persone bisognose di assistenza e mi sono impegnato perché i loro diritti fossero riconosciuti. Nel sociale ho sempre svolto un buon lavoro come sindacalista e quindi  mi sono detto perché non trasferire queste mie competenze al mio paese, perché non offrire quello che sento di poter dare. L’esperienza lavorativa in questo senso è determinante, cosa importante è riconoscere i diritti delle persone, responsabilizzarle ma anche far capire loro i doveri.

Particolare della fontanna della CanalecchiaQual è secondo lei la maggior fonte di sviluppo di questi posti o quali pensa siano i maggiori problemi di quest’area territoriale per il mancato,  non adeguato sviluppo?

Bisogna partire dalla mancanza assoluta di lavoro; Pratoselva, come è noto,  è stata chiusa. Non voglio incolpare nessuno, ma di questa situazione bisogna prendere atto ed è un punto importante perché si tratta di posti di lavoro. Proprio per questo, Pratoselva è al primo posto nel mio programma, si tratta di posti di lavoro che vanno ripristinati. Per quanto riguarda i posti di lavoro, penso poi che l’ex albergo Augusto possa essere trasformata in casa albergo – ricordo che una volta a Fano venivano i malati di silicosi per rimettersi   come  pure a Cerqueto.  Considerata l’altissima percentuale di persone anziane, soprattutto a Fano, mi sono chiesto perché non trasformare quest’area, completamente devastata al momento,  in qualcosa di utile, perché  non creare una Residenza Sanitaria Assistita?   Ciò porterebbe posti di lavoro come infermieri, inservienti, assistenti e come personale medico. Se si ha una certa progettualità, ciò che è mancato da diverso tempo, se si hanno idee, le disponibilità finanziarie ci sono, ci sono i fondi FAS, i fondi europei , anche dei privati che vogliono investire. Si salverebbe in questo modo sia Fano che Cerqueto, tutto il Comune.  E’ questo  è per me lo sviluppo sociale. Valorizzare quello che abbiamo, e ci sono tante cose da valorizzare sia a Fano che a Cerqueto. Cerqueto ha, poi,  un dissesto idrogeologico e bisogna intervenire al più presto, altrimenti il paese si perde. Un’altra cosa importante è la strada pedemontana. La SS 80 è ormai vecchia,  in disuso, ormai non più funzionale.  Il tratto da Montorio a Paladini  è  diventato un susseguirsi di frane e l’apertura del traforo ha condannato a morte l’Alta Valle del Vomano  – E’ una priorità assoluta la pedemontana, una strada fatta più in alto rispetto alla SS 80   e, per questo, anche meno soggetta a frane. Una strada che da Cusciano passando per Cerqueto arrivi poi a Pietracamela,  e da lì a Intermesoli, a Fano Adriano.  C’è già una strada Fano-Pratoselva,  arrivare a Nerito sarebbero pochissimi chilometri.  Una strada che non ci faccia  sentire isolati, perché non crearla?  Chi viene a Fano per vedere Cerqueto non deve scendere e poi risalire, ma deve  poter proseguire.  Certo è necessario impegnarsi, ma costi quel che costi bisogna riuscirci. Non capisco come le precedenti amministrazioni non abbiano capito l’importanza di tutto questo. La responsabilità  del ritardo in questo senso è tutta politica. Via di collegamento, di comunicazione e anche una strada panoramica per ammirare le bellezze del nostro territorio. Sarebbe la salvezza dei nostri paesi perché altrimenti andremo tutti a morire.

Esiste per lei una ricetta per valorizzare il nostro territorio?

C’è bisogno di qualcuno che riporti la palla al centro, la montagna è stata per molto tempo abbandonata a favore della zona  costiera. E’ un dovere della politica non abbandonare e proteggere il territorio, le bellezze che abbiamo, i valori culturali che conserviamo.  E’ necessario creare delle strutture perché si crei movimento. Anche il presepe vivente di Cerqueto, unico nel suo genere, che rappresenta una ricchezza, deve essere valorizzato di più dalle istituzioni.

Il campanile  di Cerqueto  Ph. Giovanni LeonardiQual è la sua visione di Cerqueto?

Cerqueto è sempre stata trattata come una frazione anche se non proprio da tutti i fanesi. A Cerqueto ci sono  tante iniziative ma, a mio parere, con il tipico atteggiamento di chi si sente abbandonato. Tra le promesse assicuro la mia presenza a Cerqueto un giorno a settimana.  Il Sindaco deve stare vicino ai suoi cittadini,  ascoltare i bisogni per risolvere i problemi ed eliminare così  il senso di abbandono. Sono fanese e  mi vanto di avere origini cerquetane, mia nonna era di Cerqueto. Per esperienza di lavoro penso che si è sempre perdenti se non si riesce a stabilire una certa armonia tra le varie componenti. Tra i portalettere e gli impiegati degli uffici che ho diretto ho trovato sempre un divario, i portalettere erano considerati sempre di serie B e tali si sentivano e c’era dell’astio tra i due gruppi.  Ho lasciato sempre gli uffici che ho diretto come un unico corpo e di questo mi sento veramente orgoglioso. Per ottenere ciò bisogna essere presenti, far sentire il proprio interesse, dare ascolto alle varie  voci per capire dove bisogna intervenire. O il Comune viaggia unito oppure ci rimettono tutti!

In sintesi, quali sono gli altri i punti del suo programma, o meglio quali reputa primari?
Quali sono gli obiettivi che si è prefissato e quali i progetti che ad elezioni vinte intende realizzare?

Pratoselva, Area Ex albergo Augusto, strade, risanamento dissesto idrogeologico a Cerqueto, valorizzazione presepe e museo di Cerqueto. Importantissima è, inoltre, la riduzione del costo energetico, di una gravità inaccettabile. Se consideriamo che i nostri paesi sono abitati da operai e pensionati, o ti riscaldi o mangi. Penso che sia giusto riprendere il progetto del metano della vecchia Amministrazione, di cui non si è saputo più niente, per alleggerire le bollette a beneficio di tutti. Far sì che le persone possano riscaldare le proprie case senza grossi sacrifici economici, pena l’assenza durante i periodi più freddi.
Una guida scritta per la Chiesa sia  di Fano che di Cerqueto penso sia necessaria oltre che utile. Capita spesso che qualcuno venga a visitare i nostri paesi, ma non c’è nessuno che sappia dare le giuste informazioni. La pulizia e la manutenzione ordinari non ritengo si debbano menzionare. Una cosa che invece ritengo necessaria è la sicurezza  dei nostri paesi. Intendo dotare sia Fano che Cerqueto  di una telecamera controllabile solo dagli agenti di sicurezza in caso di qualche furto. Non costa molto e ci fa stare tutti più tranquilli. Sarebbe anche un valido deterrente per i malfattori.

In caso di elezioni quale sarà il primo atto della sua Amministrazione?

Si partirà un pò con tutto quello che ho esposto, ma reperirò subito i fondi per una palestra di arrampicata al chiuso; questo si può fare subito, perché non è molto costoso. Non ci dimentichiamo che abbiamo la palestra di arrampicata a Venarossa come punto di attrazione turistica. Subito rinuncerò anche al mio stipendio come sindaco per versarlo nelle casse del Comune.

E per quanto riguarda Cerqueto?

L’arrampicata vale anche per i i giovani di Cerqueto, ma per Cerqueto intendo subito valorizzare al massimo il Presepe Vivente, iniziativa a cui tengo molto ed ho in serbo una grossa sorpresa.

Fano Adriano visto da Cerqueto Ph. Giovanni LeonardiCosa si sente di consigliare ad un giovane che volesse rimanere  sul territorio

Un giovane rimane solo se ha del lavoro. E per questo che bisogna crearlo. Anche a Cerqueto il Museo va fatto vivere e  in questo modo si potrebbe creare qualche posto di lavoro. I giovani sono importanti, rappresentano il nostro futuro, per questo la mia lista è composta solo di giovani. Il loro punto di vista è diverso e il loro modo di comunicare e di interagire è moderno; bisogna tenerne conto anche se va supportato dalle esperienze dei meno giovani.

Che ne pensa della riforma sulle Provincie

Avrei sicuramente abolito le Regioni e non le Provincie, perché le Regioni si sono rivelate fonte di malaffare e poi  ritengo che la Provincia  sia più vicina al cittadino. E avrei creato macro-regioni, ma è una mia idea personale!

E l’unione dei Comuni la ritiene utile?

L’Unione dei Comuni la ritengo utile nei servizi, ma ogni Comune deve rimanere tale, non si possono creare tante piccole frazioni di un  grande Comune, come potrebbe essere Montorio  per tutti noi. Deve rimanere la caratteristica del Comune, sono i problemi in comune  ai vari paesi  che vanno risolti insieme. Se c’è un problema energetico non riguarda solo il Comune di Fano Adriano, ma anche tutti i Comuni limitrofi e insieme bisogna risolverlo. Sono contrario all’abolizione del segretario comunale perché è lui che manda avanti il Comune, si intende di leggi  e di contabilità. Un sindaco si può trovare facilmente in mezzo ai guai, c’è stato sempre il segretario comunale e va mantenuto, egli rappresenta  il garante di tutta l’Amministrazione e non può certamente essere eliminato.

Quali sono secondo lei, se ci sono, i vantaggi della ultima riforma del DDL Delrio, che permette una terza candidatura ai sindaci dei Comuni fin a 3000 abitanti?

Nel nostro caso io sono stato sicuramente svantaggiato dalla proroga, ma la proposta era in cantiere già da tempo ed era prevedibile. Personalmente credo che un mandato sia sufficiente per una Amministrazione efficiente  ed impegnata. Penso che dopo il primo mandato bisogna passare la palla ad altri, ma questa è solo una opinione personale.

Un appello ai suoi elettori. Perché dovrebbero votarla?

Perché credo in quello che propongo, penso che tutto quello che dico sia fattibile e per questo mi sento forte.

Adina Di Cesare

Lascia un commento