Porterò sempre con me questo ricordo speciale!

_dsc7838Ho avuto la grande opportunità di partecipare alla cinquantesima edizione del Presepe Vivente di Cerqueto come personaggio importante della manifestazione ed è stata una preziosa ed intima esperienza. È stato singolare e allo stesso tempo toccante essere dietro le quinte e scoprire i segreti profondi che la nostra montagna cela per noi, suoi figli! Ho vissuto momenti quasi surreali ed onirici nel cambio di prospettiva; è uno spettacolo diverso e particolarmente emozionante trovarsi di fronte ad una moltitudine di persone che appaiono piccole piccole. Solo chi ha l’opportunità e l’occasione di partecipare in prima persona al presepe può capire! Da spettatore l’emozione è diversa; non si può immaginare  tutto  il lavoro che c’è dietro questo evento e quante emozioni può suscitare.

E poi ancor più belle ci sono le stelle ad illuminare il cielo ed a farti compagnia. Nei momenti di attesa, al buio, riesci a sentire il profumo della terra, il rumore del vento e il cuore che batte forte ad ogni ricordo e ti senti in ansia per quello che si sta per rappresentare. Le immagini di me bambina riaffioravano velocemente (come  tanti flash sulla mia vita passata), erano le lunghe passeggiate e le risate con  mio nonno Antonio, la radice che mi lega indissolubilmente a questa terra. (altro…)

Francesca Casolani, l’artista della “Natività” 2016

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Il proposito  di chiedere a Francesca Casolani la sua  disponibilità a realizzare il dipinto per il cinquantesimo presepe vivente mi venne  visitando casualmente una sua mostra. Fui subito colpito dalla sua arte e dal suo modo di rappresentare le figure sacre. Non sono un intenditore e mi interesso pochissimo (anzi per nulla) dell’arte pittorica, però, come del resto penso succeda a tutti, posso essere attratto ed affascinato da alcune opere o rimanere completamente indifferente al cospetto di altre.

Della pittura di Francesca apprezzo il carattere altamente spirituale che riesce a trasmettere, forte forse di un’iconografia che fa pensare alle pitture medioevali o greco-ortodosse ed anche paleocristiane. Iconografie antiche, plasmate con tecniche pittoriche contemporanee, che creano a mio parere un mix avvincente, tale da trasportare la mente verso i misteri del sacro.Le forme pittoriche delle epoche storiche o delle religioni prima ricordate, interpretano infatti al meglio quel senso di enigmatico e di indefinibile che il mistero della spiritualità da sempre trasmette, attraversando secoli, ere e culture differenti.

madonna-con-bambino

casolani-1casolani2Possono cambiare gli stili di vita delle società umane, influenzati per lo più dal progresso scientifico, ma l’esigenza del trascendente sarà comunque presente, anche perché la conclusione della vita terrena, la morte, ci sarà sempre, senza che nessuno possa farci niente. La spiritualità risponde allora al bisogno di sopravvivenza, di eternità e di infinito insito nella natura dell’animo umano. (altro…)