Un ritorno magico a Cerqueto! I Genesis ed il Presepe Vivente

Tornare a Cerqueto per suonare in apertura del magnifico Presepe Vivente un anno dopo la performance del 2015 è stata per me un’esperienza sicuramente diversa dalla prima. In seguito alla grande sorpresa dell’anno precedente, quando mi ero trovato a suonare la musica magica e suggestiva dei Genesis in un luogo così particolare – dove la natura rivela tutta la sua intensità amplificata dalle note e dalle armonie del leggendario gruppo progressive rock inglese -, ritenevo difficile bissare sensazioni ed emozioni vissute quella volta.
E invece, complice anche  la proposta dell’amico Angelo Mastrodascio di variare leggermente il contenuto del mio spettacolo, la 50esima edizione del Presepe Vivente (2016) è stata per me ancora più appagante e soddisfacente della precedente.

Dal punto di vista prettamente musicale, la presenza del percussionista Mauro Mirti come ospite della performance pianistica – accanto a me sul palco approntato nella stalla davanti al bue e all’asinello, comparse attente e attive del concerto –  ha dato un impatto più teatrale al concerto, avvicinandolo molto alla visualità del Presepe Vivente. Anche la scaletta è cambiata rispetto all’anno scorso, i brani dei Genesis scelti erano quelli che funzionavano di più con l’accompagnamento percussivo e l’effettistica di pelli percosse e piatti in crescendo ha creato un cerchio magico tra noi, il pubblico accorso numeroso e la cornice del Presepe Vivente pronta a essere svelata dopo il concerto. (altro…)

Porterò sempre con me questo ricordo speciale!

_dsc7838Ho avuto la grande opportunità di partecipare alla cinquantesima edizione del Presepe Vivente di Cerqueto come personaggio importante della manifestazione ed è stata una preziosa ed intima esperienza. È stato singolare e allo stesso tempo toccante essere dietro le quinte e scoprire i segreti profondi che la nostra montagna cela per noi, suoi figli! Ho vissuto momenti quasi surreali ed onirici nel cambio di prospettiva; è uno spettacolo diverso e particolarmente emozionante trovarsi di fronte ad una moltitudine di persone che appaiono piccole piccole. Solo chi ha l’opportunità e l’occasione di partecipare in prima persona al presepe può capire! Da spettatore l’emozione è diversa; non si può immaginare  tutto  il lavoro che c’è dietro questo evento e quante emozioni può suscitare.

E poi ancor più belle ci sono le stelle ad illuminare il cielo ed a farti compagnia. Nei momenti di attesa, al buio, riesci a sentire il profumo della terra, il rumore del vento e il cuore che batte forte ad ogni ricordo e ti senti in ansia per quello che si sta per rappresentare. Le immagini di me bambina riaffioravano velocemente (come  tanti flash sulla mia vita passata), erano le lunghe passeggiate e le risate con  mio nonno Antonio, la radice che mi lega indissolubilmente a questa terra. (altro…)