Il dopo terremoto a Cerqueto

A settembre forse inizieranno i lavori di consolidamento e messa in sicurezza degli edifici danneggiati dal sisma      La maledetta scossa del 6 aprile 2009, che ha devastato la città dell’Aquila e alcune frazioni vicine causando la morte di 308 persone e cambiando tragicamente la vita di tante altre, è stata sentita anche a Cerqueto. Non facciamo parte delle migliaia di persone che in pochi secondi hanno visto sgretolarsi e diventare macerie tutto quello che con fatica e orgoglio avevano costruito e realizzato ma il ruggito della terra violento e impetuoso,  i vetri che tremavano, le pareti che sembravano ruotare, tutto questo ci ha svegliati alle 3.32 di quella domenica notte che sembrava trascorrere tranquilla e silenziosa come sempre. E le stesse sensazioni ci hanno accompagnato per diversi giorni, senza che ce ne rendessimo davvero conto, la tragedia si stava consumando accanto a noi.

A  L’Aquila da quella notte tutto è spietatamente cambiato e un ritorno alla normalità ancora oggi sembra essere un miraggio molto lontano .
A Cerqueto dopo tanta paura, notti passate in macchina il terremoto non ha fortunatamente avuto effetti disastrosi. L’esperienza del terremoto ci ha fatto per alcuni aspetti “riunire”, facendoci sentire una grande famiglia. Tutto il paese si era trasferito all’incrocio della strada variante nei pressi del Rione casale. Lì accampati, in tende e in macchine, abbiamo trascorso una ventina di giorni e insieme abbiamo cercato di superare paure e difficoltà.
Dalle verifiche effettuate dalle squadre della protezione civile al nostro patrimonio edilizio le abitazioni del nostro paese oggetto di sopralluogo sono stati così classificate :

CATEGORIA AAGIBILE CATEGORIA B AGIBILE SOLO DOPO INTERVENTI CATEGORIA CCPARZIALMENTE NON AGIBILE CATEGORIAENON AGIBILE CATEGORIAF
NON AGIBILE
PER CAUSE ESTERNE
34 22 6 24 1

Dopo un prima fase emergenziale in cui la comunità è stata oggetto di aiuti immediati, si è proceduto alla pubblicizzazione delle normative speciali riguardanti la fase di effettiva ricostruzione degli immobili danneggiati.

I cittadini sono stati aggiornati sulle procedure messe in atto dai Commissari delegati per la Ricostruzione  al fine di procedere con i lavori per il ripristino delle relative agibilità.

Nei mesi iniziali del 2010 hanno concluso l’iter tecnico-amministrativo un discreto numero di istanze dei privati per i lavori di ricostruzione.

Le istanze di contributo per immobili in Cerqueto con agibilità di

  • tipo “A” sono state 5;
  • tipo “B” sono state 9;
  • tipo “C” sono state 3;
  • tipo “E” sono state 1.

Il cui termine per le domande è fissato al 31-12-2010.

Ufficialmente risulta che  nel mese di settembre 2010 si procederà alla costituzione dei Consorzi Obbligatori per i fabbricati senza soluzione di continuità con superficie a terra superiore a 300mq e che risulta di FONDAMENTALE IMPORTANZA, la pubblicizzazione di detti termini al fine di ottenere la massima partecipazione per la stesura degli atti necessari a procedere alla presentazione delle istanze per il ripristino delle inagibilità di tutti gli immobili facenti parte del nostro patrimonio edilizio.

Per questo ad oggi nessuna ordinanza di inagibilità sulle abitazioni, emessa in seguito al sisma,  è stata revocata e nessun lavoro di consolidamento e messa in sicurezza è stato finora iniziato,  nonostante la presenza cospicua di edifici dichiarati inagibili dalla Protezione civile.

Siamo felici però di poter tornare nella nostra chiesa, unico edificio per cui è stata emessa la revoca dell’ordinanza sindacale  a seguito della conclusione dei lavori più urgenti. Questo ci consentirà a breve, seppur con la presenza di puntellamenti e restauri da fare, di tornare a celebrare la messa in chiesa. Un doveroso ringraziamento a Zio Beniamino e Zia Lucia che hanno messo a disposizione della comunità parrocchiale i locali del salone dell’ex albergo permettendoci così di continuare la nostra attività parrocchiale.
Dopo la tempesta fortunatamente ci ritroviamo oggi a vivere nella quiete, ma il ricordo è sempre presente e  il pensiero spesso va agli amici aquilani più sfortunti di noi, a coloro che hanno perso veramente tutto.

Franca  Mazzetta

 

 

Franca  Mazzetta

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