davanti la casupola cadente
fra l’intimità intatta dell’erba.
Ma la porta consunta
non sente primavera
a volte la batte un vento bizzarro,
quasi a scandire la vita.
Come tegole della casupola
sono crollati gli anni avviliti
cosa vale questo ritorno d’aprile?
Saro Gianneri
(da Giostra di falene)