Poveri, abbandonati e…
Era un tiepido pomeriggio primaverile, agli inizi degli anni ’60. Avevo quasi 10 anni ed ero una bimbetta vivace ed allegra. Seguivo sempre la mia famiglia nelle loro uscite festive e non. Sì, fu proprio allora che udii dal palco, un “palchetto” paesano improvvisato per la campagna elettorale, un signore che diceva: “povera Cerqueto, è stata, è, e sarà sempre una pedina manovrata dai fanesi. Quelle parole mi sembravano leggere e scherzose, però, sapevo già, poiché spesso giocavo a dama con mio padre, che la pedina aveva un valore inferiore alla dama e veniva mossa con facilità. Subito mi resi conto del significato allegorico di quella frase. Mio padre, allora quarantenne, lui sì ne aveva fatte di “battaglie” per difendere i diritti dei cerquetani. (altro…)