Quando Pasqua viene di maggio

fasi lunariSappiamo tutti che dire “quando Pasqua viene di maggio” è un modo per affermare l’impossibilità che un determinato evento si verifichi. In quale periodo  dell’anno può allora cadere la Pasqua, o meglio, qual è il primo giorno possibile e qual è l’ultimo?

Come è noto,  questo periodo è in relazione con la Luna e con il moto di rotazione di questa intorno alla Terra. Prima di rispondere a tale curiosità, scopriamo qualche notizia relativa alla Luna.

Essa è l’oggetto celeste più facilmente osservabile dalla Terra, molto più del Sole, che ha il grave inconveniente di essere presente di giorno, quando la sua luce è accecante se lo si osserva ad occhio nudo in continuazione. La Luna è anche l’unico satellite della Terra. Dopo tantissimi e complicati studi, sembra ormai assodato, ma non è ancora certo, che essa si sia formata a seguito di un apocalittico impatto che la Terra delle origini ebbe con un oggetto celeste proveniente dalle profondità estreme del Sistema Solare e dalle dimensioni simili al pianeta Marte.

Parte del mantello terrestre si sarebbe squarciato dalla Terra e la Luna si sarebbe formata da questo materiale e da quello residuo dell’altro pianeta, il quale per la gran parte venne comunque assorbito nel nucleo terrestre.  Questa massa entrò nell’orbita del nostro pianeta, assunse una forma sferica (a causa della forza di gravità) e si raffreddò lentamente, formando la Luna come la vediamo oggi.

Il diametro della Luna è di 3.476 km, mentre quello della Terra è pari a 12.756 km, quindi essa è circa 51 volte più piccola della Terra. La sua massa è invece circa 81 volte inferiore a quella della Terra e di conseguenza lo è la sua forza di gravità. A causa di ciò, la Luna non ha un’atmosfera, perché i gas che formano l’aria non sono sufficientemente attratti, come avviene sulla Terra, dalla forza di gravità lunare. E di conseguenza, la temperatura sulla sua superficie varia da un massimo di circa 120 °C sulla faccia illuminata ad un minimo di circa – 160 °C nella parte in ombra. I poli non sono mai toccati dalla radiazione solare, per cui qui la temperatura è molto più bassa di – 160 °C! La sua superficie, come si riesce a percepire anche ad occhio nudo,  è composta da due diversi tipi di terreno, uno più chiaro e l’altro più scuro. (altro…)

I frutti della memoria: le antiche varietà di melo

Foto n. 5. Bartolomeo Bimbi, Mele, 1696-1699 Villa Medicea di Poggio a Caiano, Prato.

L’autunno avanza e la stagione estiva con i suoi raccolti rimane solo un piacevole ricordo, tuttavia da millenni abbiamo imparato che è possibile continuare a beneficiare ancora per mesi dell’eredità dell’estate attraverso la conservazione di alcuni frutti, che fino alla soglia della primavera continueranno a dispensare la dolcezza del periodo caldo. (altro…)