Varietà e habitat dei tartufi

I tartufi  altro non sono  che funghi che crescono sotto terra e, una volta arrivati a maturazione, sprigionano un intenso profumo. Le  radici, anche se solo sottilissimi filamenti,  di querce, faggi, pioppi neri e bianchi, carpini , noccioli,  pini  fanno parte del loro habitat naturale, in un rapporto di simbiosi  spontanea.

Ed è il tartufo nero estivo o  scorzone il più diffuso a livello naturale nella nostra montagna. Il nome scientifico è Tuber Aestivum  ma viene comunemente chiamato scorzone per via della scorza  molto ruvida e verrucosa. (altro…)

La rapa

La rapa della nostra montagna  è chiamata scientificamente  Carlina acaulis. Per la somiglianza della rapa al genere cardo il nome potrebbe derivare da cardina ossia piccolo cardo e acaulis perchè significa senza fusto. Qualcuno lo definisce anche carciofo selvatico.  E’ considerata una specie protetta.

Descrizione

Pianta erbacea  perenne, spinosa e cespitosa, cresce nei nostri pascoli dai 500 ai 2000 metri  di altezza.   Le foglie, formano tre corolle. Le foglie più esterne, grandi, spinose e rigide  vanno da 10 a 30 cm e  strisciano sul terreno come una rosa che si allarga. Le foglie della seconda corolla sono di 3 0 4 cm. Al centro poi c’è il bulbo completamente ricoperto di spine ricurve verso  centro. L’apparato radicale è composto da un grosso fittone a forma di cono, a carattere legnoso contenente del  lattice bianco e leggermente appiccicoso. (altro…)