La produzione del pane: tradizione e modernità

Ph. Isabella Del PapaIn occasione del prossimo 10/09/2014, data del secondo compleanno del mio lievito alla mela rosa, ho pensato di raccontare, attingendo naturalmente alle fonti storiche relative alla tradizione cerquetana, costituite per la maggior parte dalla narrazione  da parte di nonna Isabella e con l’ausilio di mamma Rita,  come si faceva il pane una volta e come è cambiata col tempo la sua produzione.

L’importanza del pane, non solo come alimento indispensabile nella vita dell’uomo, ma simbolo e metafora ricorrenti anche nelle più svariate opere letterarie, oltre che espressione di consuetudini legate a diverse culture, è da sempre riconosciuta dalla società, finanche da quella globalizzata, contemporanea. (altro…)

La panonda

La panonda - Ph. Giorgio Brazzoduro  A  Cerqueto i nostri nonni, quando la mattina portavano le greggi al pascolo, si preparavano una colazione davvero ottima.
Per questa colazione occorre:

  • 1 fetta di pancetta o  guanciale di maiale ( un tempo si usava anche il lardo)
  • 2 fette di pane
  • lo spiedo
  • brace ottenuta con legna di quercia o faggio

Preparazione:

Preparata la brace, infilare la fetta di guanciale nello spiedo, avvicinare lo spiedo al fuoco mantenendolo ad una certa distanza in modo che il guanciale cominci a liberare il grasso senza bruciare.  Quando quest’ultimo comincia a sgocciolare, mettere il guanciale tra le 2 fette di pane e premere facendo una leggera pressione  in modo da far uscire l’unto e ungere il pane. Ripetere questa operazione diverse volte fino a quando il pane non sia ben unto. Quando il guanciale ha raggiunto la giusta cottura, toglierla dallo spiedo e poggiarla tra fette di pane.

Una vera delizia!! E’ matto chi non l’apprezza!

Antonio Leonardi